Ci sono infatti alcuni problemi che sono stati segnalati e, anche se per cause diverse, si manifestano con l’accensione di una (o più) spie.
Spia candelette, spia filtro particolato ove presente o spia check motore. Generalmente i motivi possono essere legati ad un malfunzionamento oppure al tipo di utilizzo della vettura.
Lo stile di guida purtroppo incide pesantemente su questo sistema, infatti un utilizzo caratterizzato da brevi tragitti, continui stop e ripartente non permette al sistema di entrare in temperatura con due conseguenze: il filtro si intasa più precocemente del previsto e la rigenerazione automatica non avviene in modo corretto. La vettura quindi segnala attraverso la spia che và effettuata la rigenerazione da parte del conducente.
A questo punto ci tocca armarci di pazienza e percorrere un tratto di strada per una quindicina di minuti a velocità costante a 1500-2000 giri, come da libretto uso e manutenzione, per permettere tale rigenerazione… Le obbiezioni a questo punto di solo sono: ma se mi trovo su una strada di montagna? E se mi trovo in centro città ? Purtroppo in questi casi c’è poco da fare, o si fa la rigenerazione o si va presso l’officina della concessionaria più vicina la effettuerà a pagamento.
Ho un amico che utilizza la sua Audi A3 2.0 tdi dpf anche per le consegne del piccolo supermercato di famiglia potete quindi immaginare le conseguenze …inizialmente era un continuo andirivieni in officina salvo poi ha cercato di limitare l’uso in questo senso ed ora se gli capita lascia comunque il motore acceso tra una sosta e l’altra.
Ho invece avuto alcune segnalazioni di malfunizionamenti dovuti ad un problema ad un sensore della differenza di pressione che può causare l’accensione della spia e non si risolve facendo la rigenerazione. A questo punto la visita in officina è d’obbligo.
Ricordo inoltre che un utilizzo della vettura con la spia accesa è assolutamente sconsigliato potrebbe danneggiarsi irrimediabilmente il filtro e l’intervento non è coperto da garanzia!!
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